L’Avvocato Giuliano Calabrese

  • L’ispiratore dello Studio
Calabrese

L’Avvocato Giuliano Calabrese

Ha dedicato la sua vita al Diritto – in particolare al  Diritto del lavoro, fondando lo Studio di Ancona  negli anni 60 – ed alla  politica. Ha infatti ricoperto nella sua città ruoli importanti, che gli hanno consentito di coltivare anche il suo amore  per  la Medicina; negli anni ’70 è stato uno dei principali artefici della creazione dell’Ospedale Cardiologico  di Ancona, a sostegno del quale, in seguito, creava   l’Associazione “Amici dell’Ospedale Cardiologico Lancisi di Alta Specializzazione“, di cui è stato Presidente sino alla fine della sua vita nel 1998.

LA CONCORRENZA NEL SETTORE SANITARIO, DOPO LA RIFORMA E LA COSTITUZIONE DELLE AZIENDE

Stralcio tratto ratto dagli Atti del Convegno “Il Controllo economico e di qualità nelle aziende ospedaliere e sanitarie”, Ancona 24 giugno 1995.

Avv. GIULIANO CALABRESE, già Presidente della “Fondazione cardiologica   Lancisi” di Ancona.

Il controllo economico e qualitativo, nelle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, rappresenta tra gli altri – uno strumento misuratore della loro “efficienza” ed “efficacia”, dato per inteso che la prima riguarda la valutazione della quantità e modalità di utilizzo delle risorse impiegate e, la seconda, la valutazione dei risultati diagnostici e terapeutici. L’importanza di tale controllo viene posto, più a torto che a ragione, in stretta relazione con la concorrenza che domina l’attività Aziendale. Anzi, molti – opinionisti ed operatori sanitari – sostengono addirittura che “la concorrenza sarebbe l’arma della sanità pubblica per contrastare l’avanzata dei privati e garantire elevato gettito allo autofinanziamento”.

Laddove, pare evidente la tendenza ad esaltare, in modo spropositato e generalizzato, l’elemento della concorrenza, quasi fosse l’uovo di Colombo per risolvere tutti i difetti ed i deficit della Sanità. Per questo motivo, abbiamo deciso di introdurre i temi di questa Conferenza sul problema della concorrenza tra le Aziende della Sanità, tentando anche di esaminare i limiti di essa all’interno del sistema delle publiche Aziende ed, all’esterno di tale sistema, le Aziende pubbliche e quelle private.

I limiti di tempo mi impediscono di esaminare, in dettaglio, le tante conseguenze insite in un quadro di mercato dominato da parecchie anomalie, quali: lo scopo di lucro che appartiene alle Aziende private ma non a quelle pubbliche; la diversità di finanziamento che risulta differenziato già all’interno delle Aziende pubbliche, per non parlare delle diversità tra l’investimento pubblico derivante da tasse, imposte e contribuzione di lavoratori e pensionati, e quello privato…